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Il cielo di Carta

C’era una volta in America lo Speed date. Avevi un minuto per presentarti e conoscere una persona, ancora dal vivo. Il secolo dopo il minuto diventa reaction on line, il corteggiamento si comprime in un like e i sentimenti sono sintetizzati da un numero definito di emoticon. I rapporti diventano talmente distanti da svolgersi quasi in assenza del corpo e tutti nella testa, talmente propri che in questi rapporti si finisce per parlare da soli. Tutto questo ci sta modificando dentro e sta cambiando il lessico amoroso e relazionale. In questo laboratorio teatrale stiamo analizzando i linguaggi dei dating e delle chat, del “visualizza e non risponde” e dell’importanza del corpo fisico. Per informazioni ed iscrizioni 3479395652 info@ilcielodicarta.net www.ilcielodicarta.net – frequenza ogni giovedì dalle 20 alle 22 ( il laboratorio è già avviato ed è sempre possibile inserirsi).

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prenota qui la data di “Inferno e Pandemia” presso teatro Duse di Bari il 5 febbraio alle ore 21

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La compagnia Notterrante inaugura il nuovo teatro giardino del Cielo di Carta con “Del nero sugli occhi”. SINOSSI: Thérèse è una ragazza che vive con gli zii a V., un paesino lucano della Val d’Agri.
Thérèse, da un giorno all’altro, si rintana nella sua camera, riiuta il cibo e tappezza le
pareti con immagini della Passione di Cristo e dell’estasi delle sante. Nella testa di
Thérèse prende vita un grosso mostro di ferro, maleodorante e rumoroso. Thérèse
dice che tutti dovrebbero vederlo, ma gli abitanti di V., compresi i suoi zii, sono
troppo presi dall’inaugurazione del nuovo Centro Oli. Thérèse trova rifugio nei
pensieri di Teresa d’Avila e l’unica consolazione sembra la fuga da ogni orrore: “Non
lamentiamoci dei nostri timori né ci scoraggi vedere la debolezza della nostra natura
e dei nostri sforzi. Piuttosto cerchiamo di rafforzarci nell’umiltà e di renderci ben
conto di quanto siano limitate le nostre possibilità e del fatto che, senza l’aiuto di
Dio, non siamo nulla”.
Il testo è stato portato in scena per la prima volta a Matera nell’aprile del 2016, in
occasione del referendum contro le trivelle in mare. La drammaturgia di Mariella
Soldo si concentra, eccezionalmente, sugli effetti psichici dell’inquinamento
petrolifero e sulle relative conseguenze, dal momento che, il più delle volte, questo
aspetto si tralascia. L’atmosfera gioca sulla tensione tra sacro e profano, in un duello
costante tra ragione e follia. “Del nero sugli occhi” vuole restituire una voce a chi non
può esprimersi, a chi non può confessare la propria sofferenza in un contesto socio-
politico-ecologico degradato. Soprattutto, vuole parlare per tutte quelle persone che tacciono. Perché il silenzio è la prima forma di complicità verso il degrado
intellettuale e culturale. INFORMAZIONI: POSTI LIMITATI, prenotazione obbligatoria al 347/9395652, 347/5596088info@ilcielodicarta.net indicando nome cognome numero dei posti e telefono. Ingresso 10 euro, biglietto acquistabile in loco o in prevendita telefonando ai numeri indicati. PARCHEGGIO:  Il cielo di carta – centro teatrale residenziale. Performance all’ interno del nuovo teatro giardino in Via dei mandorli 9 trani (da raggiungere a piedi), parcheggio a 50mt obbligato su via duchessa d’andria altezza “albero del carrubo”.(e’ tassativamente vietato parcheggiare all interno del borgo dei mandorli, strada senza uscita). EVENTO PATROCINATO “MINISTERO DELLA CULTURA”, “UNIONE BUDDISTA ITALIANA”, “MUJERES NEL TEATRO – PUGLIA”, ” IL CIELO DI CARTA- CENTRO TEATRALE RESIDENZIALE – TEATRO GIARDINOScreenshot_2021-07-23-20-27-44-134_com.miui.gallery

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